
Se lo strumento della didattica a distanza ha perlomeno offerto una possibilità alternativa, soprattutto nelle settimane di chiusura totale, non sono mancati i disagi per bambini e famiglie. Dalla carenza di connessioni veloci in molte parti del paese alla necessità di condividere i dispositivi con genitori e fratelli, specie nei nuclei più numerosi. Una visione ristretta, che è stata superata dalla letteratura scientifica e dalle linee guida a livello internazionale. Lo sport incide sullo sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino. Contribuisce ad una crescita sana ed equilibratama anche alla possibilità di instaurare relazioni con i coetanei e gli adulti, in un contesto di gioco. Contesto che permette di apprendere valori come il rispetto delle regole e degli avversarila lealtà verso i compagni e la squadrala dedizione personale. Nelquindi già prima delle chiusure causate dal Covid, quasi un giovane su 5 era sedentario. Si tratta di dati che in realtà rappresentavano un miglioramento rispetto agli anni precedenti. Tra i ragazzi in età scolare, il calo dei sedentari si rileva soprattutto nelle fasce e
Lo sport per i bimbi iperattivi è un tema che molto sovente contumelia con i genitori dei bambini iperattivi. Infatti, la prima indicazione che fornisco ai genitori è quella di far seguire ad il bambino uno sport. Il primo presupposto quando scegliamo lo sport per i bimbi iperattivi è fargli seguire le loro naturali inclinazioni facendogli praticare uno sport che gli piace. Questo è il punto di partenza!!!
Approssimativamente 1 minore su 5 non fa sport. Per il 30 per cento circa dei bambini dai 6 ai 10 anni la causa è la condizione economica del nucleo familiare. Pochi spazi per lo sport anche nelle scuole, con forti differenze territoriali. Con le 10 province con meno palestre, 9 si trovano nel Mezzogiorno. Rossi-Doria ha proseguito: «fare sport ancora oggi è costoso per molte famiglie, sono molti i giovani sedentari, mentre strutture e spazi pubblici sono insufficienti in molte aree del paese, soprattutto al sud. Non è un caso affinché le due regioni in fondo alla classifica delle scuole dotate di palestra, Campania e Calabria, siano anche quelle con meno ragazzi che fanno attività fisica e con più famiglie in disagio sociale. Lo sport ha un ruolo chiave nella crescita dei ragazzi.