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Bonjour mes femmes! Si tratta di un twin set romantico, irriverente e arguto, in linea con la filosofia di un marchio che punta a cambiare il classico concetto di stile andando oltre i soliti canoni, alla analisi di un nuovo look cosmopolita dal carattere deciso e di elevata qualità, distinguendosi in special modo per la selezione dei materiali e la attenzione attenta ad ogni singolo dettaglio. Ai piedi ho calzato un paio di sandali neri a tacco alto siglati Versacemolto femminili, con applicazioni dorate e cinturini accoppiati di diversa misura affinché mettono in risalto il collo del piede, mentre un leggero plateau li rende più comodi e i profili fucsia aggiungono un tocco di colorazione. À la prochaine mes Amis! Fotografia : Johan Anastasiadis. Buon pomeriggio Dama Masiero!! Questo outfit è stupendo dalla testa ai piedi. Sia il bolero che la gonna sono stupendi innumerevole che dalle foto non sembra affinché sono due pezzi separati ma un vestito unico.
Premessa: La sera della prima di Dracula mi sono trovata in uno ceto d'animo che era un misto di trepidazione, curiosità, entusiasmo, insomma un'agitazione effervescente che mi ha impedito di concentrarmi appieno sullo spettacolo. Cercavo Vittorio ed ho trovato Dracula, ascoltavo la musica riconoscendo i temi noti ma assaporavo anche la novità di accordi inusitati, ammiravo volti, voci e movenze di una serie di personaggi sconosciuti alla mia esperienza. In più le coreografie catturavano continuamente il mio stupore, accresciuto dai mutevoli giochi di luce. Alla fine ne è scaturito un chiarimento che si è risolto in un tentativo di dare un significato a quel caleidoscopio di sensazioni che mi aveva riempito gli occhi e la mente e di esprimere il mio sforzo di comprendere i motivi ispiratori di una vicenda rappresentata in aspetto più simbolica che logica, più allusiva che linearmente coerente. Mi sono concentrata sulla figura del protagonista che, attraverso un percorso di affinamento psicologico affinché il grande Vittorio ha curato insieme intelligente sensibilità nel succedersi delle rappresentazioni, si è rivelato in tutta la ricchezza del suo essere uomo e mostro, una vera rivisitazione originale di uno stereotipo della letteratura gotica: un viaggio dall'orrore all'amore accompagnato dalla fluida e mutevole sonorità di una ammonimento che diventa significato essa stessa, al di là di quello che le parole esprimono di per sè, una sorta di semantizzazione del significante. Cielo fa, parlando con Vittorio, lo avevo sentito dire che Dracula, a avanzo di NDP, non era un'opera adatta ai bambini. Ebbene, alle ultime coppia rappresentazioni ho visto i bambini gorgheggiare sotto il palco, porgere fiori insieme lo sguardo luccicante di emozione, nè turbati nè impauriti. I bimbi capiscono istintivamente senza bisogno di decodificazioni esplicative ed hanno colto in pieno la ricchezza umana di un personaggio in cui Vittorio ha saputo infondere tutta una complessa gamma di sentimenti che,pur nel tormento della sua vicenda interno, sono culminati in una visione salvifica d'oro e di luce, trionfo dell'amore sulla morte più orrenda,quella dell'anima. In quel momento ho capito l'importanza dell'apoteosi finale, che trasmette, anche tra le lacrime, un messaggio di speranza al di là della desolazione, delle debolezze , delle contraddizioni e delle vanità illusorie della condizione umana.